Suarez, truffa per la cittadinanza: esame concordato. C’è lo zampino della Juventus?

Secondo l’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Perugia l’esame per ottenere la cittadinanza italiana è stato superato con una truffa.

Un’inchiesta della Guardia di Finanza della Procura di Perugia ha accertato che l’esame di Luis Suarez per ottenere la cittadinanza (non ancora concessa) è stato superato grazie a una truffa. I militari delle Fiamme Gialle stanno acquisendo documentazione nell’università del capoluogo umbro e notificando una serie di avvisi di garanzia. Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d’italiano sostenuta dall’attaccante della nazionale uruguaiana erano stati concordati prima e i punteggi assegnati prima ancora dello svolgimento della prova.

Per truccare l’esame che avrebbe sostenuto a Perugia, Suarez ha fatto tutto da solo telefonando e accordandosi con docenti e funzionari magari nell’intervallo di Eibar-Barcellona o ci ha pensato qualcuno che aveva interesse a che ottenesse presto il passaporto?

Suarez prende l’aereo privato, sbarca all’Università di Perugia. In mezz’ora sostiene un esame che di solito richiede 2 ore. Promosso. Tutti contenti: eppure il giorno dopo ci raccontano che non viene più. Che ci sia sotto qualcosa? La truffa dei soliti noti?

Ecco alcune intercettazioni:
“Quello non spiccica ‘na parola.”

“Ma non coniuga i verbi, parla all’infinito.”

“Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1.”

“Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella.”

“Gli ha fatto simulazione esame, fagli scegliere due immagini.”

“Mio timore giornalisti fanno 2 domande e quello va in crisi.”

“Se lo bocciate, ci fanno attentati”, “ma te pare che lo bocciamo!”